Progetto Angola
Una piccola solidarietà per un grande futuro la nostra scuola di Luanda: l’APPC (Associazione Per il Progresso della Comunità) Il Progetto Angola nasce nel Consiglio d’Istituto nell’ottobre 2000 quando, a una richiesta di un gruppo di genitori di permesso di distribuire materiale per la raccolta fondi per la Scuola Santa Caterina di Luanda in Angola, il Consiglio ha deliberato di adottare la scuola stessa.Nel primo periodo i contatti sono stati tenuti grazie a una volontaria di Fumane che operava laggiù, Rosalia Cottini, successivamente dal volontario Michele Pasetto, economo del vicino Ospedale Don Calabria. Nel frattempo dalla Scuola Santa Caterina si è staccato un nucleo autogestito dagli abitanti stessi, coordinati dal signor Lazaro, che ha dato vita al Progetto APPC e con l’UMMI e il Don Calabria si è concordato che l’istituto Lorenzi avrebbe seguito questo progetto, sempre con la supervisione di Miche Pasetto. La raccolta di fondi e materiali è iniziata subito, già col Lunario 2001 e con i fondi raccolti sono stati inviati via via: gruppo elettrogeno con stabilizzatore, tavoli da sagra con panche, materiale elettrico, fotocopiatore, computer vari, macchine da cucire meccaniche, carta e cartone, materiale scolastico vario, oltre a più di 15.000 € in contanti. È nato un Centro Sociale con scuola, laboratori, servizi igienici, ambulatori, ecc. Si è sviluppato un centro professionale che punta soprattutto sul laboratorio di taglio e cucito per la confezione di abiti e abbigliamento in genere da collocare sui molti e frequentati mercati di Luanda. Negli ultimi tempi si è fatto più complicato il problema di spedire materiale, sia per l’aumento dei costi di trasporto, sia per questioni doganali, tuttavia, sempre grazie ad alcuni istituti religiosi, dovremo far arrivare il materiale appena raccolto e altri computer messi a disposizione da un’azienda. Abbiamo perciò preferito consegnare denaro contante con cui sono proseguiti i lavori edilizi (ormai è stato completato il 70 per cento della struttura prevista): la scelta in questo campo è sempre rimasta quella di far svolgere i lavori da manodopera locale, del quartiere, per cui non sempre si riesce a mantenere il piano originario, inoltre spesso ci sono difficoltà e ritardi nell’approvvigionamento di materiali da costruzione, perfino della sabbia. Nel frattempo siamo venuti a conoscenza che era scoppiata un’emergenza latte per i neonati curati nell’ospedale Don Calabria, per cui si è scelto di destinare una parte dei fondi raccolti (2500€) a finanziare l’acquisto di latte.




