Il
generatore di corrente
Il
generatore di corrente elettrica (pila, dinamo, alternatore,cella
fotovoltaica,…) è un dispositivo in grado di mantenere costante
nel tempo la d.d.p. tra i due estremi di un conduttore.
Un
generatore di corrente viene, spesso, paragonato ad una pompa
inserita
in
un circuito idraulico con la funzione di mantenere costante il dislivello
dell’acqua tra due recipienti comunicanti e permettere così il continuo
fluire del liquido dal recipiente col livello maggiore verso quello a
livello più basso.
La pila di Volta
Tutti i metalli hanno nelle
ultime orbite degli elettroni (liberi) cioè non molto legati al
nucleo e che possono sfuggire alla sua forza di attrazione. La facilità con cui
questi elettroni delle ultime orbite possono essere ceduti dall'atomo è diversa
nei vari metalli. Cosi, ed esempio, se confrontiamo lo zinco (Zn)
ed il rame (Cu) notiamo che lo zinco cede i suoi elettroni liberi
più facilmente del rame.
Alessandro Volta scoprì un
fenomeno (effetto Volta) che consiste nel fatto che mettendo a contatto
due metalli diversi c'è sempre un passaggio di
elettroni (corrente elettrica) che va dal metallo che li cede più
facilmente all'altro.

Ad
esempio, mettendo a contatto con un filo conduttore una lastrina di zinco
con una di rame si provoca un trasferimento di elettroni che
vanno dallo zinco al rame; lo zinco, restando in difetto di elettroni si
carica positivamente ed il rame, invece, si carica negativamente. Questo
flusso di elettroni (corrente), però, si esaurisce all'istante
perché dopo che alcuni elettroni sono passati dallo zinco al rame, questo
non ha più la capacità di attirarne altri e lo zinco non ha più la
tendenza a perderli.

ELEMENTO DI "PILA DI VOLTA"
Se si
immergono le due lastrine in una soluzione ionizzata (acido, sale, base)
contenente cioè ioni positivi e
ioni negativi succede che gli ioni positivi (+) si avvicinano al rame e
catturano gli elettroni (-) in eccesso mentre gli ioni negativi si
avvicinano allo zinco provocando una reazione chimica che lo rifornisce
degli elettroni perduti.
Con
questo movimento all'interno della soluzione, si ripristina la situazione di
partenza nelle due lastrine e si viene a creare un flusso continuo
di elettroni (corrente elettrica) che vanno dallo zinco al rame. La corrente terminerà quando si esauriranno le particelle positive e
negative (ioni) che sono in soluzione.
Quello
raffigurato è un elemento di pila di Volta.
Lo
zinco rappresenta il polo negativo e il rame il polo
positivo
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Collegando
in serie più elementi di pila di Volta si costruisce la c.d. "pila
a corona di tazze" che permette di ottenere una d.d.p. maggiore.

Pila a corona di tazze
Se
al posto delle tazze usiamo dei limoni o delle patate
otteniamo ugualmente un generatore di corrente continua( pila a limoni o a
patate).
Con
le pile si trasforma energia chimica in energia elettrica.
Se
prendiamo una patata e vi inseriamo due lastrine, una di rame e una di
zinco, disposte parallelamente alla distanza di un centimetro circa,
otteniamo un elemento di pila di Volta.
Collegando
le due lastrine ad un voltmetro, questo segnalerà una certa
tensione dovuta ad una differenza di potenziale tra lo zinco e il
rame.
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Usando
tre di questi elementi collegati in serie si ottiene energia
elettrica sufficiente al funzionamento di un orologio digitale.

Pila a ...... patate.

Con sei patate potremo far accendere un LED