La prosperità dei giardini dipendeva da un efficiente sistema di irrigazione . Alla base della scalinata dei giardini vi erano due grandi bacini che ricevevano acqua dal fiume Eufrate per mezzo di condutture sotterranee. Ai bacini erano collegate delle ruote e al loro interno vi erano dei secchi di legno o dei vasi in argilla. Le ruote venivano azionate dalla forza umana, i secchi si riempivano e l'acqua veniva fatta ricadere in un collettore al piano superiore, dove avveniva lo stesso procedimento, fino a raggiungere il livello più alto, a quaranta metri di altezza. Qui si trovava una cisterna da cui l'acqua veniva ridistribuita a tutta la superficie dei giardini attraverso ruscelli e cascate.